Che stress! (lavoro-correlato)
L’Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA) per il triennio 2022-2025 sta conducendo una ricerca volta ad ottenere informazioni e statistiche affidabili e approfondite sui rischi psicosociali lavoro-correlati e sulla salute mentale nei luoghi di lavoro. Avremo quindi a breve un’analisi approfondita da parte di un organismo istituzionale, ma le dimensioni del fenomeno sono, in maniera anche molto concreta, sotto gli occhi gli tutti. Sempre L’EU-OSHA, nel 2022, ha pubblicato una ricerca da cui risulta che il 46% degli intervistati è stato esposto a una forte pressione del tempo o a un sovraccarico di lavoro e che il 30% ha avuto almeno un problema di salute causato o aggravato dalle condizioni di lavoro. Non solo: nell’ultimo report del Gallup State of the Global Workplace, che si riferisce al 2023, si sottolinea come il benessere generale dei dipendenti è diminuito di 1 punto percentuale rispetto all’anno precedente e in particolare il benessere nei giovani sotto i 35 anni è sceso dal 35% al 31%
Soprattutto dopo la pandemia, il tema della salute e del benessere dei lavoratori sta conquistando sempre più spazio e attenzione, ma in Italia già il Decreto Legislativo 81 del 2008 se ne occupava, focalizzandosi sullo stress lavoro-correlato. Di cosa si tratta? Scopriamolo insieme!
Buona lettura
INDICE
Cos’è lo stress lavoro-correlato
Cause e conseguenze
K.rea… senza stress!
1. COS’E’ LO STRESS LAVORO-CORRELATO
In realtà di stress lavoro-correlato si è iniziato a parlare a livello europeo ben prima del 1981, con la direttiva europea 89/391 CEE, recepita in Italia dapprima con il D.Lgs. 626/94 e in seguito con il D.Lgs. 81/08, attualmente in vigore, attraverso un buon numero di aggiornamenti. Quest’ultimo introduce l’obbligo da parte del datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, tenendo in considerazione anche quelli inerenti allo stress lavoro-correlato
Varie sono le definizioni di stress lavoro-correlato
-secondo il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) si tratta di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacità, alle risorse o alle esigenze dei lavoratori
-per l’EU-OSHA lo stress si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste
-l’Accordo europeo sullo stress sul lavoro dell’8 ottobre 2004 lo definisce uno stato che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali e che deriva dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti. L’individuo è capace di reagire alle pressioni a cui è sottoposto nel breve termine, e queste possono essere considerate positive, ma di fronte ad una esposizione prolungata a forti pressioni egli avverte grosse difficoltà di reazione
Possiamo in breve dire che lo stress lavoro-correlato rappresenta tutte quelle reazioni fisiche ed emotive che compaiono nel momento in cui nell’ambiente di lavoro c’è una pressione ed un’aspettativa tali da non riuscire a gestirli, mandando il sistema in tilt. Ma come si arriva a questo punto di non ritorno?
2. CAUSE E CONSEGUENZE
Le cause che portano ad una situazione di stress lavoro-correlato possono essere molteplici e legate a vari fattori dalla tipologia all’organizzazione del lavoro, dal contesto all’ambiente. Alcuni esempi:
cattiva progettazione del lavoro quotidiano
carichi di lavoro eccessivi e/o mal distribuiti
gestione dei tempi poco efficace
orari di lavoro senza pause, turni o margini di flessibilità
ambienti di lavoro trascurati, disorganizzati e obsoleti
incapacità di gestire le relazioni
gerarchia prevaricante
mentalità “datata”
squilibrio tra vita privata e vita professionale
Le conseguenze di tutto questo?
ripercussioni a livello organizzativo quali assenteismo, riduzione delle produttività, aumento dei casi di infortunio, incremento della percentuale di errori, problemi disciplinari, avvicendamento frequente del personale, aumento dei costi d’indennizzo o delle spese mediche…
a livello individuale effetti di tipo emotivo (es. irritabilità, ansia, depressione), cognitivo (es.perdita di memoria, ridotta capacità decisionale, difficoltà di apprendimento), comportamentale (es.dipendenze, comportamento violento) e fisico (es.ipertensione, problemi alla schiena, alopecia)
Insomma un bel guaio! Che fare?
3. K.REA… SENZA STRESS
Come abbiamo visto lo stress lavoro-correlato ha conseguenze sulle persone, ma anche sulle organizzazioni lavorative: perdita di efficienza, aumento degli infortuni, spese non previste, problemi disciplinari … e come si fa a lavorare (e soprattutto a creare profitto) in questo modo?
Se le problematiche sono di tipo prettamente organizzativo, il consiglio è quello di rivolgersi ad un consulente che vi possa supportare in maniera molto concreta nel “mettere ordine” nei processi lavorativi per permettervi di svolgere la vostra attività in maniera efficace e senza perdite di tempo, energia e risorse.
Se invece ad essere stressate sono le relazioni, la comunicazione e soprattutto i tuoi collaboratori, ecco dalla cassetta degli attrezzi di K.rea Consulting alcuni strumenti che possiamo offrirti:
-Nuovi approcci al Management: un percorso attraverso cui esplorare i concetti e le pratiche più all'avanguardia del Management di IV Generazione, sviluppando le competenze necessarie per navigare con successo in un mondo professionale in costante trasformazione
-Mindfulness per le organizzazioni: pratiche di consapevolezza e meditazione diventano una potente risorsa per ridurre i rischi sul lavoro, migliorare la produttività, ridurre lo stress e promuovere il benessere complessivo delle risorse umane
-Costellazioni Sistemiche per le organizzazioni: spesso lo stress è dovuto alla poca chiarezza di una situazione e/o al non riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto lavorativo. L’intervento costellativo è fondamentale per identificare le problematiche, osservare le dinamiche, evidenziare (e se possibile rompere) gli schemi, esplorare le relazioni
-Percorsi di comunicazione efficace e problem solving: per radicare l’apprendimento della comunicazione efficace (inclusa la comunicazione non violenta) e di tecniche di problem solving all’interno del contesto organizzativo, alleati per il successo
-Giornate di team building e gamification: speech, seminari e momenti ludico/formativi per permettere a chi partecipa di sperimentare, mettersi in gioco e rafforzare se stessi e la propria connessione con i membri del Team
Noi siamo pronti ad affiancarvi … senza stress! Contattaci per sapere come possiamo essere di supporto alla tua organizzazione.