21 GIORNI PER …

Siamo da poco entrati nel 2025, un anno 9 (2+0+2+5), che, secondo la Numerologia, significa completezza e trasformazione, perché simboleggia la fine di un ciclo e segna un periodo di riflessione, chiusura e preparazione a nuovi inizi. Non solo, ci invita a lasciare andare i vecchi schemi di pensiero e comportamento per accogliere una (o tante) novità.

Insomma non ci sono più scuse per quello Step Ahead che K.rea Consulting incoraggia a compiere!

Per un cambiamento ci vogliono costanza, pazienza, volontà e soprattutto … tempo! O no? 

Conoscete la regola dei 21 giorni? L’avete mai applicata alla vostra vita o alla vostra organizzazione lavorativa?

Ne parliamo nel nostro primo articolo del 2025, dando anche qualche piccolo suggerimento concreto per avviare un reale cambiamento nella vostra organizzazione. Anche se ci vorranno più di 21 giorni

Buona lettura!

INDICE

  1. La regola dei 21 giorni

  2. Un possibile schema di applicazione nelle realtà lavorative

  3. K.rea Consulting, un passo … nel cambiamento!

 

1. LA REGOLA DEI 21 GIORNI

La regola dei 21 giorni prende spunto dagli studi condotti negli anni '60 dal chirurgo plastico Maxwell Maltz, che notò come i suoi pazienti, dopo un intervento al viso, avessero bisogno di almeno 21 giorni per abituarsi alla loro nuova immagine. Osservò inoltre come anche i pazienti a cui era stato amputato un arto avessero bisogno di circa 21 giorni per riprendersi dalla sindrome dell' ”arto fantasma” Il Dott. Maltz concluse quindi che, solitamente, per trasformare una vecchia immagine mentale e creare una nuova abitudine, le persone necessitassero di un minimo di 21 giorni. Da notare che Maltz in realtà parla di un minimo di 21 giorni ma una lettura semplificata e abbreviata della sua affermazione ha condotto a sostenere che bastino 21 giorni per creare una nuova abitudine.

In seguito questa teoria fu esaminata attraverso diversi studi che portarono ad una parziale confutazione. In particolare, uno studio del Dott. Phillipa Lally, pubblicato nel European Journal of Social Psychology, ha analizzato i comportamenti abituali di un gruppo di partecipanti. I risultati hanno indicato che, in media, ci vogliono circa 66 giorni per trasformare un comportamento in un’abitudine consolidata. Tuttavia, i primi cambiamenti significativi sono spesso osservati proprio intorno ai 21 giorni!

Un’ulteriore integrazione di questa teoria vuole che, nel momento in cui si vuole portare un cambiamento o acquisire una nuova abitudine, la parte più impegnativa si concentra nelle prime 3 settimane (i 21 giorni), in quanto stiamo effettuando una transizione verso una nuova abitudine che, una volta acquisita, ci spingerà verso il passaggio successivo, ovvero restare focalizzati per i successivi 90 giorni sul risultato

21-66-90, qualcuno sostiene anche 80 giorni. Insomma il cambiamento è un terno al lotto e se volete potete giocare questi numeri, fateci poi sapere se avete vinto!

 

2. UN POSSIBILE SCHEMA DI APPLICAZIONE NELLE REALTA’ LAVORATIVE

Battute a parte, anche in una realtà lavorativa, se si vuole davvero trasformare un modo di fare, un processo, un’abitudine, uno schema … e soprattutto mantenere questa trasformazione, bisogna tener conto del fattore tempo.

I cambiamenti repentini spesso non resistono alla prova del tempo, mentre quelli inseriti in maniera graduale e mantenuti con costanza hanno più possibilità di diventare permanenti e incidere in maniera positiva sia sull’organizzazione in sé, sia sulle persone che collaborano al suo interno.

La regola dei 21 giorni, a cui aggiungiamo i 90 di “mantenimento” può quindi diventare un utile strumento per costruire buone abitudini e raggiungere gli obiettivi. Come? Attraverso sei semplici passaggi:

  • Identifica un obiettivo specifico, misurabile e realistico che desideri raggiungere oppure un’abitudine che desideri introdurre nella tua organizzazione. Ad esempio l’obiettivo di migliorare del 10% i KPI aziendali, oppure l’abitudine di una riunione di planning della durata di non più di mezz’ora una volta al mese

  • Crea un piano che delinei le azioni che devi intraprendere ogni giorno per raggiungere il risultato

  • Impegnati a seguire il tuo piano per 21 giorni consecutivi senza scuse o interruzioni. E se ci sono altre persone coinvolte, controlla che lo seguano con la stessa costanza

  • Dopo 21 giorni, valuta i tuoi progressi e celebra i tuoi successi

  • Per i successivi 90 giorni, continua a seguire il tuo piano e monitora i tuoi risultati

  • Dopo 90 giorni, congratulati con te stesso (e con i tuoi collaboratori!) per aver completato la regola 21/90. Puoi ora passare al prossimo eventuale obiettivo o abitudine da introdurre

Insomma al di là di tempistiche più o meno scientificamente provate, perché un cambiamento o l’introduzione di una nuova abitudine diventino strutturali all’interno di un’organizzazione lavorativa (o a livello personale), è importante l’impegno a mettere in campo delle azioni concrete e a mantenerle nel tempo.

E se non ce la facciamo da soli?

 

3. K.REA CONSULTING, UN PASSO…NEL CAMBIAMENTO

L’inizio dell’anno nuovo, come abbiamo detto all’inizio di questo articolo,  è sempre un momento in cui lasciare andare i vecchi schemi di pensiero e comportamento per accogliere una (o tante) novità. Anche se, ahinoi, per le organizzazioni lavorative spesso si trasforma in un momento di ansia in cui correre per recuperare le attività lasciate incompiute prima delle festività.

Spoiler: non è necessario chiudere tutto e subito! Meglio approfittare dei primi giorni del nuovo anno per pianificare i cambiamenti necessari affinché il periodo appena iniziato sia più fruttuoso di quello che lo ha preceduto.

Lo abbiamo ripetuto più volte: per cambiare direzione ci vuole tempo e costanza. Ecco perché spesso, travolti dalle mille incombenze, rischiamo di veder naufragare i nostri buoni propositi per un miglioramento della nostra organizzazione lavorativa. Qualche suggerimento per non sbandare?!

  • Stabilisci obiettivi chiari e realistici, condividendoli con i tuoi collaboratori

  • Inizia gradualmente e senza ansia da risultato

  • Crea  una (o più) routine, magari mettendole anche per iscritto

  • Monitora i progressi e celebrali con i tuoi collaboratori

  • Sii flessibile e paziente

Ma soprattutto ricorda che “da soli si va veloci, ma insieme si va lontano”, perciò se pensi di non farcela, non aver paura di cercare sostegno e rivolgerti a chi, come il Team K.rea Consulting ha fatto del supporto al cambiamento la propria mission professionale.

Contattaci per una call gratuita. Pronto per il tuo prossimo passo?

 
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